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  • Immagine del redattoreRoberta Franciosi

Dare un senso!

Durante una costellazione famigliare in formazione è stata detta una frase mi ha colpita moltissimo e da allora non sono più riuscita a togliermela dalla testa: FA CHE TUTTO CIO' ABBIA UN SENSO! Nella costellazione questa frase aveva un senso, quello che non ha senso è che da allora queste paroline continuino a rimbombarmi in ogni viscera e in ogni angolo del cervello, e mi chiedo: ma cosa deve avere senso? Cosa diavolo devo cercare, dove devo guardare!


E in questi giorni una crisi, una di quelle che arrivano ogni tanto, quando inizi a farti troppe domande e sempre più domande restano senza risposta. E ieri sera al termine di un film, che deve aver smosso qualcosa, ancora quella scritta a led fosforescente si è accesa nel cervello: DAI UN SENSO, mentre lacrime hanno iniziato a ruzzolare sulle guance.


Un senso continuo a non trovarlo, le uniche parole che mi arrivano sono: è difficile, è duro, fa paura! So anche che l'Ego qui ci mette lo zampino per metterti i bastoni tra ruote, ma in realtà cerca di tutelarmi. Lo sappiamo tutti vero che la mente, mente!

Non ho un senso e una spiegazione per tutto ciò che mi circonda, per tutto ciò che capita e per le grandi domande della vita che tanto poi, nessuno ha risposte certe.

Iniziare un percorso spirituale, di crescita e di consapevolezza non è facile, perché poi ad un certo punto ti chiedi: MA CHE SENSO HA? DOVE VADO? PERCHÉ'? E POI? Già...e poi?


Per oggi, in questa giornata il senso continuo a non trovarlo, e allora ogni tanto mi viene da mandare tutto a quel paese, gli studi, i libri, tutto! ma proprio tutto! per riuscire a spegnere il cervello, quel chiacchericcio continuo, imperterrito e rompipalle quanto la proprietaria che lo porta a spasso.


Perché non lo trovo il senso...perché poi se tutto rischia di finire in un battito di ciglia, chi se ne frega di trovare un senso, o forse sta proprio li il giochino...non c'è un senso spiegabile e accettabile per tutto ciò e allora che faccio...STO!


O almeno ci provo e me la godo fino all'ultimo, quell' ultimo che non so né come sarà né come avverrà e ché se ne dica fa paura, fa schifosamente paura, spaventa e continua a essere troppo grande da concepire.


E allora inattesa di dare un senso, intanto sto... sto qui, sto nell'ora, sto in questo preciso istante!

Ed in questo preciso istante è tutto perfetto così com'è.


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